venerdì 27 giugno 2008

Il giudice di De Andrè in realtà è un ministro ?

Cosa vuol dire avere
un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi
e le battute della gente,
o la curiosità
di una ragazza irriverente
che si avvicina solo
per un suo dubbio impertinente:

vuole scoprir se è vero
quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti
della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù
la più indecente.

Passano gli anni, i mesi,
e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti
senza essere cresciuti;
la maldicenza insiste,
batte la lingua sul tamburo
fino a dire che un nano
è una carogna di sicuro
perché ha il cuore toppo,
troppo vicino al buco del culo.

Fu nelle notti insonni
vegliate al lume del rancore
che preparai gli esami.
diventai procuratore
per imboccar la strada
che dalle panche d’una cattedrale
porta alla sacrestia
quindi alla cattedra d’un tribunale,
giudice finalmente,
arbitro in terra del bene e del male.

E allora la mia statura
non dispensò più buonumore
a chi alla sbarra in piedi
mi diceva Vostro Onore,
e di affidarli al boia
fu un piacere del tutto mio,
prima di genuflettermi
nell’ora dell’addio
non conoscendo affatto
la statura di Dio.

mercoledì 7 maggio 2008

Tanto dissimile ?

lunedì 14 aprile 2008

Si, ma ora fatelo questo inciucio !




Inciucio ??????

E’ arrivato il giorno dell’inciucio ?

Probabile. E non sarebbe neanche “schifoso” come il termine starebbe ad indicare.

Anzi, sarebbe stato bello due anni fa quando, Prodi vincitore, un vincitore molto relativo, avrebbe potuto, e dovuto, fare un inciucio al fine di modificare la legge elettorale.

Alla francese, alla tedesca, financo quella che hanno sulla Luna ma andava fatto.

Me ne accorsi durante la precedente campagna elettorale.

Io, di sinistra, vedevo intorno a me tutti i valori , di sinistra, crollare.

Non votai. E subito dopo implorai l’inciucio.

Niente. La mia sinistra si prese ogni poltrona.

Non ho votato nemmeno quest’anno per quanto un minimo di novità in Veltroni s’intravede.

Ma ormai, come dice il detto, vedere cammello …..

Nel paese dove vivo, alle porte di Roma, Sacrofano, avrei votato volentieri per la lista civica che , comunque, si rifà alla destra.

Devo dire la verità hanno governato il paese più che bene.

Ma nemmeno quello ho potuto fare …. sarei passato per colui che , in queste elezioni, ha votato.

Vai poi a fare il distinguo …. non avrei dovuto prendere le altre schede. E allora ? nulla.

Io a votare cosi stante le cose non vado. E mi prendo ogni responsabilità.

Comunque si sa … vince Berlusconi.

Lo scrivo ora che sono quasi le quindici e non influenzo nessuno … che poi … figurarsi chi legge qua dentro.

Ma al Senato sono convinto saranno problemi. Nonostante quel quattro per cento in più di assenteismo sia gente come me : di sinistra.

Non resta che l’inciucio.

Fatelo.

Pur se durante questa campagna avete detto il contrario.

Non fa nulla. Non fa nulla per me , figurarsi per voi.

Andate con l’inciucio che è meglio per tutti.

Un inciucio per tornare un paese civile …. varrebbe la candela.

Incivirrebbe anche voi, cari politici.

sabato 29 marzo 2008

Politiche 2008 : insulti dall'Aldilà !




















Mussolini Vs. Santanchè : " È una donna politicamente orizzontale, stia zitta" .

Santanchè Vs. Mussolini : " ....... ma vorrei sapere cosa pensa suo nonno di Alessandra Mussolini. Penso che si rivolterebbe nella tomba a vederla fare la valletta di chi ha definito il fascismo il male assoluto ".

Mussolini Vs. Santanchè : " Proprio stanotte ho sognato mio nonno Benito e mi ha detto cosa pensa di lei ..... ".

Non si fa politica cosi' .

Non è giusto.
E poi io sono per la completezza delle informazioni : ditemi subito cosa ha detto il nonno !!!

mercoledì 26 marzo 2008

Politiche 2008 : mafie e ballerine.


UDC/Casini


1) "Abbiamo tutto il rispetto per le ballerine ma noi non le candidiamo. Mettiamo in lista uomini e donne in carne ed ossa che conoscono i problemi dell'Italia e che in Parlamento non vanno a fare tappezzeria ma a combattere per i valori".

2) "Noi candidiamo gente seria, mica le ballerine"

Poi, però, l'ex presidente della regione Sicilia Cuffaro sarà capolista per l'Udc al Senato e pensi : non era meglio una pur "mediocre" ballerina ?


PD/Veltroni a Caltanissetta.


1) "Se vinceremo le elezioni, il governo che faremo farà della lotta contro la mafia, la camorra e la 'ndrangheta uno dei suoi obiettivi principali. Una priorità non solo perchè eticamente giusto, ma perché serve per la crescita economica".

2) "La lotta alla mafia è fondamentale, ma non basta: legalità è sviluppo e sviluppo è legalità".

E se lo dicesse anche in Campania Bassolino presente ? ...... Chesta è 'a rumba d''e scugnizze ca s'abballa a tutte pizze...







venerdì 14 marzo 2008

Tocca proprio a me difendere Berlusconi ?


Vero, invita le ragazze a sposare giovani milionari, come è anche vero che ha inserito in lista uno che si richiama al fascismo, tutto vero e questa, sul serio, non è una bellissima politica.

Ma uno di sinistra come me, per quanto disilluso, a vostro avviso, si deve fermare davanti a queste cose ? le guarda, sorride,critica, ne fa un cavallo di battaglia e pensa di trarne vantaggio ? e quindi, poi, vede con più roseo affetto la propria coalizione ?

Io sono di sinistra …. e sono abituato a guardare a casa mia.
Troppo facile criticare gli altri.

Piuttosto, guardiamoci dentro , nelle nostre tasche …. e tra un po' ve ne dirò il perché !

Una su tutte ? e lo dico da persona di sinistra e da campano , è mai possibile che, dopo aver rovinato una città, una regione intera, certo non solo lui, ma lui ne ha di colpe, dopo che Napoli è stata colpita a morte per mancanza di turisti, e non solo, il nostro Bassolino, non contento, nomina a capo dell’ambiente regionale un tizio che :

a) Da presidente dell’Ama (spazzatura) è andato via da Roma chiedendo scusa, pubblicamente, ai romani per aver lasciato la città più sporca di quanto non l’abbia trovata.
b) È stato indagato, patteggiando la pena, dalla procura di Milano per cattiva gestione e successivo fallimento di una azienda controllata dalla Regione Lombardia e da lui gestita.

Si parla di miliardi di lire, non di pochi spiccioli. E patteggiare a casa mia significa ammettere.

E allora , caro Veltroni, finiamola di fare una politica anti, e guardiamo le nostre tasche, le nostre borse, i nostri portafogli …. nel senso che, probabilmente, urge ancora tanta ma tanta pulizia.

Altrimenti va a finire che ce le svuotano, ma non gli avversari, proprio i nostri “amici”.

Tornando a Berlusconi dicono che non vi sia via di mezzo : o lo si ama o lo si odia.
Io noto invece un’altra tendenza : il Cavaliere o lo si odia o lo si sfrutta.
E si, perché lo sfruttano tutti, i amici suoi per primi.

Il Cavaliere è un leader da sfruttare, non da amare.

Ricordate Berlinguer ? i suoi lo amavano.
Come Benigni che per lui stravedeva.

E allora io spero che qualcuno, come fu Benigni per Berlinguer, prenda in braccio il Cavaliere e, in un enorme gesto di affetto che fino ad ora, realmente, pochi gli hanno dimostrato, consegni alla TV ed alla storia immagini simpatiche e allo stesso tempo di affetto dissacrante ma vero.

Perché è un avversario politico ma facciamo finta, sempre, di non rendercene conto.

Per quanto sono ormai giunto ad una conclusione : gli avversari li abbiamo in casa.

martedì 11 marzo 2008

Ottanta voglia di sport.
Una pizza con Hasse Jeppson!



Ottanta anni circa, ottantatre a maggio per la precisione, e tanta ma tanta voglia di sport ancora oggi.
Un po’ di tennis non può certo mancare ed un po’ , ma anche tanto, golf dalle parti della Cassia, non lontano dalla sua abitazione, è una precisa e puntuale abitudine
Ed il calcio, la sua antica passione che fu anche il suo primo mestiere ? tanto anch’esso ma solo alla TV per vedere il suo Napoli e molto, sempre molto, calcio inglese. Il primo per appagare il suo cuore il secondo il suo gusto da intenditore.

Parliamo di Hasse Jeppson , giocatore svedese ed in forza al Napoli negli anni ’50 , oggi deliziosa persona che nasconde , dietro un italiano ancora un po’ stentato, una grande umanità.

‘O Banco ‘e Napule, il Banco di Napoli, venne soprannominato per via dei centocinque milioni di lire che furono per lui spesi al fine di portarlo a Napoli e nel Napoli.
Chissà se valeva più lui o l’intero capitale dell’importante istituto creditizio del sud.

Per i napoletani assolutamente non c’era paragone e fra questi vi era mio padre.
Fosse in vita mi avrebbe raccontato ogni cosa di questo centravanti possente fisicamente, alto oltre un metro e ottanta, per quei tempi praticamente un vatusso, veloce e tecnicamente validissimo (piedi educati si usa dire oggi). Lui che l’aveva chissà quante volte visto giocare allo stadio , al Vomero, e chissà cosa avrebbe fatto solo per vederlo un attimo e stringergli la mano.

Ed invece a me, che non l’ho, ovviamente, mai visto giocare dal vivo, è capitata la fortuna di conoscerlo , e di apprezzarlo, durante una cena , un amarcord di tifosi che si stringono intorno ad un idolo non della loro generazione e, per questo, ancor più importante.

Certo, mio padre all’epoca avrebbe conosciuto un ragazzo biondo e dagli occhi azzurri.
Io ho conosciuto un uomo di ottanta anni, capelli bianchi ma occhi ancora azzurri e, soprattutto, con la stessa aria del ragazzo di tanti anni fa.