martedì 25 dicembre 2007

Buon Natale.

venerdì 21 dicembre 2007

Ridatemi il vinile.

Si, e lo dico con forza ed entusiasmo proprio oggi, proprio in questi momenti nei quali si assiste al declino, costante ed ineluttabile, del cd : ridatemi il vinile.

Caro vecchio, ma sempre attuale, vinile.
Da conservare come un oracolo, da maneggiare con estrema cura, da poggiare sul piatto di un giradischi, grande rituale, e farvi scendere sopra, leggermente e senza fretta, la Stanton, o la Shure, per iniziare a sentire quel fruscio, dolce e leggero, che nell’ascoltare il CD non senti, perché il CD è finto mentre l’ellepi è reale, è vero, è entusiasmante.

Ed è caldo. Caldo come un abbraccio, un cioccolato in tazza in inverno, un camino acceso dove lo schioppettio della legna ricalca il rumore della puntina nel solco nero.
Quando il solco è datato, soprattutto.

Con i suoi 25 minuti massimi per lato, il 33 giri, che una volta erano 78 ( sono 33 giri e mezzo per la precisione) , ci veniva raccontato dalla rivista leader del settore, la nostra Bibbia, quel Ciao 2001 mai dimenticato, compagno dei nostri viaggi e dei nostri sogni.

Il più bel disco , a mio avviso, è quello che sta a corredo di questo scritto. Pink Floyd naturalmente, la luce rifratta in un prisma , il lato oscuro della luna, testi ben visibili, fotografie che gli occhi vedono, informazioni di copertina individuabili.

Cose che in un CD non mancano, certo, ma il giorno dopo fissi un appuntamento con l’ottico di fiducia per un nuovo paio di occhiali che in realtà non servono.

E che dire di Thick as a Brick dei Jethro Tull ? una copertina formato giornale, da sfogliare e da leggere … la versione su CD non ha lo stesso valore.

Infatti il Cd rappresenta l’inverno, freddo, cupo, intransigente . Un inverno senza festa, senza emozioni, senza alcun calore.

Il CD è fatto per la macchina (anche se il mini disk era superiore …… e l’mp3 lo sta surclassando), è fatto per fare le nostre compilation tramite computer (ed anche qui l’Ipod è superiore) e per essere venduto dai marocchini sotto casa a cinque euro (con 10 ne compri tre).

Mentre del vinile tutti i sensi possono godere : vista, tatto, olfatto e, ovviamente, l’udito. Un udito educato non può non preferire il long playng.
Quale gusto.

Il CD è’ invece un supporto vecchio ormai, pur se più giovane del long playng, e non si capisce perché, quantomeno, non lo si “converta” nel formato DVD.


E’ un prodotto che sta morendo , celebriamone quanto prima il funerale e ridateci il nero, ma anche giallo, vinile di un tempo.

mercoledì 19 dicembre 2007

Minuziosamente Napoli by Mimmo Carratelli.

Un tifoso del Napoli non può non avere, sfogliare, leggere e custodire nel posto più bello della propria libreria “La grande storia del Napoli”, libro, si fa per dire, di un grande napoletano e giornalista : Mimmo Carratelli.

Si fa per dire perché, chiamarlo libro, è riduttivo.

In alcuni e specifici negozi della città vendono l’aria di Napoli. Un po’ per il gioco di chi la vende, un po’ per la passione di chi la compra (io ad esempio, emigrato in Roma, non potevo non possederla).

Sta di fatto che l’aria non c’è, è una impressione, è una speranza, un credo.

L’aria.

La magia di un libro , meglio, tra le magie di un libro vi è l’aria che lo stesso produce durante lo sfogliare del suo lettore.
E’ sempre una dolcissima sensazione e, tralasciando per un attimo l’argomento dello scritto, differenzio l’effetto di questo respiro da una lettura praticata al mare ad una avvenuta in montagna e cosi via …. se d’inverno o d’estate, all’aperto o al chiuso.

Sfogliando il libro di Carratelli, ed è per questo che chiamarlo libro lo reputo riduttivo, ed io lo sfogliai, esattamente come Totò lo nacque, ho avvertito e respirato, sul serio, l’aria azzurra di Napoli.

Da tifoso, ex giornalista, fallito, pur se ancora in possesso del tesserino di pubblicista, e incompetente dichiarato della materia calcio sostengo che ogni aspirante del sapere, come me, dovrebbe possedere queste pagine e possederle come una moglie la notte del sabato , tra dolcezza e complicità, ed una amante, nei freddi pomeriggi dentro un auto, tra passione e voglia di trasgredire.

Come un kamasutra nel quale trovi ogni posizione dell’amore, anche quelle più strane, le pagine del grande giornalista napoletano sono dense di numeri, di cognizioni , di fatti … di ogni fatto.

Come il ricordo di una ragazza, giovane, quando tu stesso lo eri, la rilettura di quei momenti, di certi episodi, ora belli, ora dolorosi, vivono nei tabellini delle partite a risvegliare memorie di migliaia di napoletani , nel corso del tempo, allo stadio, i più fortunati, davanti al 90° minuto , i meno.

Personale ricordo.

Una delle mie prime partite al San Paolo è datato 28 aprile 1963.
A cinque anni , e lo ricordo, vidi non solo la sconfitta del mio Napoli ad opera del Modena, confronto diretto al fine di non retrocedere (fu per noi la serie B) , ma anche atti di vandalismo che portarono alla devastazione del terreno di gioco , porte abbattute e fuoco sugli spalti.
Fu il fuggi fuggi generale. Quello che non potevo ricordare è che quel giorno erano in corso le elezioni politiche che distolsero le forze di polizia dal servizio sportivo .
Terminò 0 a 2 a tavolino. Il risultato del campo è scritto nel saggio che custodisco, gelosamente, a casa.

Ecco, cosi può esser letto il libro del maestro Carratelli, per studiare e ricordare.

Ogni posizione è quella giusta, basta sfogliarlo, ogni pagina sembra un indumento che scivola e si allontana e che richiama l’altra pagina, l’altro indumento.

Ci sarebbe da sudare non fosse per quella brezza prodotta dalla pagina precedente.
Brezza di Napoli, e del Napoli.

Dimenticavo : prefazione di Antonio Ghirelli, già direttore di numerosi quotidiani, già capo ufficio stampa del Presidente Pertini.
Aria migliore di questa non sarebbe possibile .

martedì 18 dicembre 2007

Ten Years Blog

Quando abbiamo iniziato a navigare l’adsl non esisteva nemmeno.
Si navigava e servivano ore per scaricare persino le cose più semplici.
Di certo non si poteva telefonare tramite la rete , non esisteva Myspace e nemmeno Youtube.
Esisteva google, quello si.


Ma i blog ('s) ? che nome strano ….. non si poteva nemmeno immaginare il loro imminente arrivo ne, tanto meno, il loro rapido successo.

A Torino se ne sono ricordati lo scorso 30 settembre.
“Vizi e virtù di uno strumento che ha rivoluzionato il mondo dell’informazione e dell’editoria”.


Al Teatro Regio in Piazza Castello.

Compie 10 anni il protocollo di Kyoto, fallito ancor prima di essere applicato, cosi come festeggiano il compleanno , i loro primi dieci anni, il blog …… ed i blogger.

Era il 17 dicembre 1997 quando Jorn Barger , programmatore americano, che era solito tenere traccia della propria navigazione in rete raccogliendo i link per lui più significativi, in una sorta di diario personale, coniò la parola “weblog” poi modificato nel linguaggio quotidiano nel termine “blog”.

10 anni, tanti quanti ne ha Jennifer Katharine, la figlia di Bill Gates che non è l’inventore dei Blog ma, indirettamente, qualche merito lo ha pure lui.

Dieci anni fa nascevano le Onlus, moriva Diana, Bill Clinton iniziava il suo secondo mandato come Presidente degli Stati Uniti, in Italia entrava in vigore la Legge sulla Privacy, un gruppo di nostalgici della Serenissima Repubblica di Venezia dirottano un vaporetto e, giunti in Piazza San Marco, ne occupavano per breve tempo il Campanile, il Borussia Dortmund si aggiudicava la Champions League superando in finale la Juventus per 3-1 , lo stilista italiano Gianni Versace veniva assassinato davanti alla propria casa di Miami, lo scrittore e regista italiano Dario Fo veniva insignito del Premio Nobel per la letteratura, il regista statunitense Woody Allen sposava la ventisettenne Soon Yi Previn, figlia adottiva di Mia Farrow di origine coreana, moriva Ivan Graziani mentre il mio Napoli perdeva sciaguratamente la finale di Coppa Italia a favore del Vicenza.

E nascevano i Blog : oggi , ogni giorno , ne nascono 175 mila ed in tutto sono ben 113 milioni.

Da Repubblica :
“Negli ultimi dieci anni hanno cambiato il volto della rete. E oggi festeggiano il loro compleanno. Chiamateli diari online, personal homepage, o più comunemente come sono conosciuti oggi: blog .. …. secondo il sito Technorati.com, i blog parlano principalmente giapponese (37%), inglese (36%), cinese (8%), e, sorpresa l'italiano (3%), a pari merito con lo spagnolo. A dieci anni di distanza, da quel 17 dicembre 1997 quando Jorn Barger coniò la parola "weblog" (da cui è derivato il termine "blog"), il fenomeno è cresciuto a tal punto da non necessitare più lunghe e incomprensibili spiegazioni. I blog informano, denunciano, scoprono. Sono parte ormai integrante dell'informazione online. Ma sono anche un prezioso strumento per capire gusti, mode, interessi di una fetta sempre più importante di nuovi consumatori ed elettori. Nessuna delle principali dotcom mondiali si è fatta sfuggire l'occasione. E nessun candidato alla Casa Bianca ha omesso di promuovere online un proprio blog in occasione delle future elezioni per la presidenza degli Stati Uniti. Alcuni hanno comprato una piattaforma di blog già esistente - come fece Google comprando Blogger.com nel lontano 2003 - altri se la sono costruita in proprio. "


A distanza di 10 anni Jorn ha scritto su Wired le 10 regole che dovrebbero essere condivise dai bloggers :

1) Un vero weblog è un log di tutti gli URL che vuoi salvare o condividere (quindi del.icio.us è migliore per fare blogging rispetto a blogger.com).


2) Tu puoi includere link al tuo pensiero originale postato altrove quanto vuoi...ma se hai più post originali che link allora probabilmente hai bisogno di imparare ad essere un più umile!

3) Se passi poco tempo a cercare prima di postare, allora probabilmente troverai già la tua idea meglio articolata altrove.

4) Essere veramente te stesso è sempre più alla moda che eliminare un link solo perchè non è abbastanza trendy. I tuoi lettori vogliono conoscere te.

5) Aggiungi al titolo del link anche informazioni sull'autore (Almeno sii sicuro che la tua descrizione sia abbastanza esaustiva in modo che i lettori riconoscano le pagine che hanno già visitato senza che siano indotti a visitarle di nuovo).

6) Inserisci sempre degli aggettivi che descrivono la tua personale impressione sulla pagina linkata.

7) Cita la fonte che ti ha portato al link in modo che i tuoi lettori possano eventualmente raggiungerla subito.

8) Dai un warning su formattazioni non convenzionali, storie che occupano più di una pagina, file molto lunghi...Non nascondere il link principale in mezzo a inutili (o poco evidenziati) link ausiliari.

9) Segnala i tuoi autori preferiti o celebrità e crea un feed Google News che ne tenga traccia, così che altri fan possano seguirne gli aggiornamenti grazie al tuo weblog.

10) Posta nuovamente i tuoi link perferiti ogni tanto per le persone che li hanno persi la prima volta.

Auguri.

E grazie Jorn.

lunedì 10 dicembre 2007

Il nuovo film di Natale.

Natale a Montalto Uffugo.

Ecco l'imminente natalizio film del nostro caro e amato presidente azzurro De Laurentis.

Interpreti De Sica e Boldi, quest’ultimo per l’occasione non ha voluto mancare ed ha firmato un nuovo contratto, il film si svolge in una nuova e romantica location.Dopo Miami, Nilo ed altre suggestive località internazionali il cast ha deciso di ritornare in territorio nazionale.

Difatti il prossimo film delle quasi imminenti feste si chiamerà : “Natale a Montalto Uffugo”. Alcuni dicono per risparmiare, visti i capitali investiti nel Napoli calcio, altri sostengono per valorizzare la nostra bella nazione, vincitrice tra l’altro degli ultimi campionati del mondo.

Quest’ultima tesi non è da sottovalutare in quanto Montalto Uffugo non è poi cosi tanto distante dal paese natale di Gattuso, anima degli azzurri vittoriosi.Il paese si trova in Calabria , quasi in posizione centrale e comunque interna, in una zona dove 58.345 abitanti parlano, perché di origini, un “surrogato” della lingua albanese : il ghiegghio.

E cosi i nostri due attori hanno dovuto imparare questa sorta di dialetto che proprio facile non è.

Già il calabrese, quello stretto, è di difficile comprensione, tant’è che appena arrivati in Calabria Boldi si è sentito chiedere :”A cchini apparteni?” e “Addrui va ? A ddruiviveddru!”.
De Sica invece è stato accolto meglio :” Caru Cumpare, dumani t'imbitu, portati u vinu cu miu è acitu, portati u pane cu miu è lamatu, portat' a seggia ca mia è scatriata. Caru Cumpare, dumani t'imbitu...”
Al che il figlio del grande attore ha ringraziato mentre da lontano un’anziana signora gridava : “E pizzi e pizzitangola, aru chianu di Sant'Angelo, e Sant'Angelo tiru tiru, ara vineddra di San Brangiscu, diciamilu chi ti l'ha ddittu, mi l'ha ddittu na quatrareddra, ccura nocca e ru cappeddru,escia tu ca si cchiù beddru !”
De Sica ha ben interpretato la parte finale che lasciava intendere che lui era ben più bello del Boldi.
E questo è calabrese…….pensate cosa possa essere un trasformato albanese.
Fortuna che presso l’università di Cosenza, ad Arcavacata, c’è un corso di albanese stretto (vero). L’università è facilmente raggiungibile tramite il comune di Spixàna (Spezzano Albanese).

Al nostro Dela ovviamente serviva anche una donna e ne ha scritturate alcune del posto che non hanno per niente deluso le aspettative e, come in tutti i film del genere, hanno mostrato le loro genuine grazie (uno spettacolo per gli occhi).
La trama è semplice : Boldi veterinario di campagna riceve la visita di un De Sica preoccupato del verso dell’ultimo cavallo nato che sembrerebbe un nitrire più lombardo che albanese.
E nessuno riesce più a capirlo tranne Donna Picundria che era stata in giovane età, quindi emancipata, a Cusano Milanese.Il film , per quanto tutto in albanese, è davvero spassoso.

A Natale non mancate.

Donne ... nel mondo.

Ci sono stato spesso però ci voglio ritornare presto.
Parlo del Belgio dove Tania Derveaux , candidata al Senato, ha posato nuda nel maggio scorso in un manifesto elettorale promettendo 400 mila posti di lavoro.
Belle le fiandre …. meno il fiammingo.

Ma voglio andare anche negli Stati Uniti a mangiare il Ketchup blu ….. o a Londra dove Harry Fairweather, un bambino inglese di due anni che , per un motivo assolutamente misterioso, fa scattare gli allarmi ogni volta che entra in qualche negozio o supermercato …… o a Riad dove un uomo e' stato condannato a 20 frustate da un tribunale islamico in Arabia Saudita per aver usato il suo cellulare in aereo .

Ma ritornando al sesso femminile che dire di un paesino, Schulter, in Oklahoma, dove le donne non possono scommettere se sono nude, in lingerie, o indossano solo un asciugamano ?


E a Dyersburg, nel Tennessee, dove è vietato per una donna chiamare un uomo per chiedergli un appuntamento ?

E a Memphis, sempre nel Tennessee, dove una donna può guidare un’auto solo se un uomo la precede a piedi, sventolando una bandiera rossa ?

E a Huntington, in West Virgina, dove è legale picchiare la moglie, ma solo in pubblico sugli scalini del tribunale, di domenica ?

E a Racine, nel Wisconsin, dove le donne non possono circolare di notte se non accompagnate da un uomo ?

In Inghilterra, poi, alle donne è vietato mangiare cioccolata in pubblico, in Alabama, al momento del divorzio le donne possono riprendersi tutti i beni che avevano prima del matrimonio (gli uomini no) e in California, una donna, pare, non possa guidare indossando un grembiule.

Stranezze nel mondo, stranezze che coinvolgono le donne …… sempre che tutto ciò sia vero.

Fortuna che in Italia non siamo cosi strani …… e soprattutto siamo coerenti : prendete i politici di centro destra ……. famiglia, famiglia e famiglia e poi sono proprio loro che famiglie ne hanno ed in abbondanza.

Quelli di centro sinistra invece, che dovrebbero essere i più aperti a …. esperienze esterne ….. quale monotonia ….. sempre la stessa famiglia da anni, da sempre.

Il solo Sircana ormai è in prima fila … meglio, in seconda e col motore acceso. Mentre la Bindi ancora non ha deciso ……. o forse siamo noi uomini a non decidere ….. lei forse deciderebbe pure.

Certo l’incinta velina di Fini fa scalpore. E’ cosi tanto incazzato con Berlusconi che, però …. come LUI tempo fa fece con una attricetta di secondo piano ….. ora il buon Gianfranco fa con l’ex di Gaucci. Certo è che la classe non è acqua e le differenze si notano.

Pare però che piangano gli uomini della scorta. Tornerà loro il sorriso ?

E Federica Zarri ?
Leggere per credere. Su internet, si può trovare sia il sito erotico (www. federicazarri.com) sia quello politico (www. federicazarri.it).
La Zarri ha messo a punto una proposta di riforma del settore dell'hard : saranno d'accordo Silvio e Michela ? sempre una fondatrice , in quel di Lecco, di un circolo delle libertà stiamo parlando.

Inizio ad avere dei dubbi circa le stranezze e su chi sia, realmente, più strano : loro , nel mondo o noi, in Italia ?

Più ci penso e più mi vien voglia di portare mia moglie in West Virginia, e picchiarla sugli scalini del tribunale di domenica.Sarebbe legale e mi sentirei meno strano di tanti qui nel Belpaese.